Dobbiamo fare sempre molta attenzione a ciò che mangiamo. Infatti, un’alimentazione adeguata al fabbisogno giornaliero soggettivo e che si adatta perfettamente alle esigenze di ognuno di noi, è il primo passo verso una condizione sana e salutare. E la cosa che dobbiamo imparare a dimenticare, perché si tratta di un condizionamento mentale inesistente, è che possano esistere alimenti dannosi e nocivi.
Allora come rispondere al nostro quesito? Analizzando la questione nel dettaglio. E comincio a spiegarvelo dicendovi che l’alimentazione, quando è equilibrata, ovvero prevede l’assunzione e il consumo di tutti gli alimenti che riescono a rispondere alla creazione di un organismo sano e completamente in salute. Le cose cambiano, ovviamente, se ci sono patologie pregresse.
Cosa succede se ci sono delle patologie pregresse?
Ma se ci sono malattie pregresse, specie se si tratta di problemi cardiaci e digestivi, allora l’alimentazione va adeguata in modo molto sensibile, andando a controllare in particolare il consumo delle fette biscottate. Proprio questo alimento che appare leggero e pratico, nella realtà dei fatti può incidere su alcuni problemi come quelli citati. Ecco in che modo.
Le fette biscottate infatti sono ricche di carboidrati, ma spesso contengono zuccheri e sono fatti con farine raffinate, che possono influenzare i livelli di zucchero nel sangue ed essere digerite con estrema difficoltà. Inoltre, sale e grassi saturi, vanno a invalidare ancora di più situazioni che già presentano problemi cardio-vascolari di grande impatto. Nel caso in cui non si possa fare a meno di consumare le fette biscottate, è bene controllare ciò che c’è scritto nelle etichette, per comprendere gli ingredienti e i composti che contengono.
Le fette biscottate fanno sempre male?
Abbiamo esordito in questo articolo con un’affermazione ben chiara: nessun cibo fa, a prescindere, male. Bisogna sempre saperlo inserire nell’alimentazione che si segue in modo consapevole e moderato, affinché non si abbiano grosse difficoltà nella loro elaborazione, nemmeno in presenza di grosse patologie. Ecco come poterle consumare senza problemi e senza rischi:
- intanto non esagerare mai con le quantità
- scegli la varietà integrale che contiene le fibre
- abbinale con cibi ricchi di proteine, come yogurt greco o ricotta
- evita invece abbinamenti poco salutari come creme spalmabili
Consideriamo che si tratta pur sempre di un alimento che si mangia spesso durante il giorno e il consumo dovrebbe essere limitato al massimo per due o tre fette al giorno, da mangiare preferibilmente al mattino presto o nel pomeriggio per spuntino. Ovviamente la scelta degli ingredienti da abbinare fa sicuramente la differenza, almeno quella più incisiva e determinante.
Le fette biscottate, quindi, non fanno male se consumate con moderazione, nemmeno in presenza di malattie croniche; ma possono incidere negative se il consumo è eccessivo o diventa un problema, anche se se ne mangiano pochi pezzi a settimana, se le patologie pregresse si intensificano o diventano ancora più gravi. Ma in questi casi, ovviamente, il motivo è da ricollegarsi ad altre cause.