L’alloro è un’erba aromatica davvero particolare che sembra avere delle doti affascinanti e magiche, motivo per cui era considerata sacra al Dio Apollo. Sono davvero tanti gli aneddoti che si focalizzano su questo vegetale e alcuni di questi riguardano proprio l’uso che si può fare dello stesso in cucina o all’interno della propria casa. Questa pianta è quindi davvero molto speciale e può essere utilizzata per molteplici scopi.
Succede però che in alcuni casi potremmo acquistarne più del dovuto e che quindi ci ritroviamo a dover adottare un metodo che ci consenta di conservare l’alloro senza danneggiarlo. Come dobbiamo comportarci in questi casi? Scopriamo insieme il magico trucchetto della nonna che ci permetterà di capire come conservare l’alloro e far sì che lo stesso possa durare il più a lungo possibile.
La leggenda dell’alloro
Quando parliamo dell’alloro facciamo riferimento ad una pianta nobile molto apprezzata in Grecia e che proprio per questa ragione era considerata sacra a molte divinità, tra cui ad esempio il Dio Apollo. Questo era il Dio delle arti ed è proprio per questo che da sempre l’alloro viene associata alla conoscenza e alla fame di sapere, motivo per cui viene utilizzata per creare le corone che vengono poi conferite agli studenti in sede di laurea.
Secondo una leggenda molto antica Apollo stava parlando con Cupido e si vantava di come fosse riuscito ad uccidere un serpente in maniera estremamente facile e veloce, cosa che invece Cupido non era stato in grado di fare, se non ricorrendo all’utilizzo del suo arco e delle sue frecce. Il Dio dell’amore allora, sentendosi colpito nell’orgoglio, decise di colpirlo con una delle sue frecce d’oro e così facendo fece innamorare Apollo di una ninfa, Dafne. Cupido allora decise poi di scagliare una freccia di piombo alla fanciulla, in quanto questa era quella che l’avrebbe fatta allontanare dal suo pretendente in quanto il piombo aveva l’effetto contrario dell’oro. Apollo però era estremamente innamorato della ragazza e fece di tutto per averla, ma lei chiese aiuto ai genitori, che per farla sfuggire dalle grinfie del Dio la trasformarono in una pianta di alloro.
Come si conserva l’alloro?
Come detto poco fa, quando acquistiamo dell’alloro potremmo farlo in grandi quantità e quindi non sempre riusciamo a consumarlo tutto nell’immediato, ma potremmo avanzarne tanto da farci venire dubbi circa la sua manutenzione. Per fortuna il trucchetto della nonna ha il fine di farci capire come conservare al meglio l’alloro, in maniera tale da preservarne le caratteristiche per più giorni. Questo metodo vede:
- Il lavaggio delle foglie d’alloro e l’asciugatura delle stesse
- L’imballaggio delle foglie all’interno di pellicola trasparente
- La collocazione delle foglie di alloro all’interno di un contenitore ermetico da riporre nel frigo
Per conservare al meglio le foglie d’alloro è quindi importante lavarle e poi asciugarle ad una ad una, in maniera tale da sconfiggere ogni sorta di umidità. Dopo averle asciugate con cura andranno imballate con della pellicola trasparente destinata a fini alimentari in maniera tale che nessuna sostanza possa intaccarne le qualità organolettiche.
Fatto questo non dovremo far altro che prendere il pacchettino con le foglie d’alloro e posizionarlo all’interno di un contenitore ermetico in vetro o in plastica che andrà poi riposto in frigorifero. In questo modo sarà più facile conservare le foglie d’alloro che, così facendo, potranno avere una durata extra di circa 5 giorni dalla data del loro confezionamento.