Mangiare troppa frutta secca: ecco cosa può accadere alla glicemia

La frutta secca può essere un contributo speciale per la nostra alimentazione, in quanto ci permette di introdurre ingredienti di qualità e molto utili al benessere fisico e mentale. Proprio per questa ragione dietologi e nutrizionisti consigliano la frutta secca al posto dei classici spuntini, in quanto questa non solo garantisce l’appagamento della fame, ma ci permetterà di trarre beneficio dai numerosi ingredienti contenuti al suo interno.

Come in ogni caso, però, anche mangiare troppa frutta secca potrebbe avere degli effetti non particolarmente benefici sul corpo, motivo per cui non bisognerebbe mai eccedere con le dosi soprattutto laddove ci fossero delle problematiche metaboliche. Che cosa potrebbe accadere, per esempio, se decidessimo di mangiare frutta secca in abbondanza? Le conseguenze potrebbero ripercuotersi sulla glicemia? Ecco che cosa abbiamo scoperto.

I benefici legati al consumo della frutta secca

Come abbiamo detto prima, la frutta secca è un alimento davvero molto valido e soprattutto non presenta quelle caratteristiche che, invece, riusciamo a ricondurre ad alimenti come cibo spazzatura o preparati industriali. Parliamo infatti di un ingrediente del tutto naturale che abbonda in natura e che presenta come caratteristica tipica della categoria l’assenza di acqua, elemento che però comporta a sua volta l’aumento delle calorie del prodotto finale.

Ad ogni modo il settore della frutta secca è davvero molto ampio, in quanto sono tantissimi gli esemplari che possono essere ricondotti a tale classificazione. Per quanto riguarda i benefici che derivano da questo tipo di consumo dobbiamo quindi citare la possibilità di introdurre grassi buoni e contrastare la produzione di colesterolo cattivo. Ecco, quindi, perché potremmo godere di un miglioramento per quanto riguarda il funzionamento dell’apparato cardiovascolare e di tutto ciò che concerne la circolazione sanguigna. La frutta secca è poi ricca di sostanze antiossidanti e sembra avere dei risvolti positivi circa le infiammazioni e il dolore.

Cosa succede alla glicemia se mangiamo troppa frutta secca?

Sicuramente l’ipotesi di prendere in considerazione il consumo di frutta secca al posto di snack e merendine è sicuramente molto valida, anche se bisogna tenere a mente che non bisogna mai eccedere con le dosi, in quanto anche il prodotto più blando in questa situazione potrebbe diventare pericoloso. Esiste però una correlazione fra il consumo di frutta secca e l’aumento della glicemia? Dobbiamo sapere che:

  • Esistono dei frutti secchi che comportano un aumento della glicemia
  • Bisogna rispettare le dosi massime giornaliere
  • È meglio consumare la frutta secca alla sera

In questo caso ci troviamo dinanzi ad una situazione piuttosto ambigua perché consumare frutta secca potrebbe risultare positivo, ma anche negativo se prendiamo in considerazione il parametro della glicemia. In linea di massima, infatti, possiamo dire che la frutta secca contribuisce a stabilizzare la glicemia, in quanto tiene a bada questo parametro soprattutto se non abbondiamo con le dosi giornaliere che prevedono un consumo massimo di 60 grammi di frutta secca al giorno.

Esistono però degli alimenti di questa categoria che potrebbero scaturire l’effetto contrario e che proprio per questa ragione non vanno consumati dalle persone diabetiche. Per evitare problematiche di questo tipo le persone in questione non dovrebbero consumare i fichi secchi, ma orientare la propria scelta verso le noci le nocciole e le mandorle.

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