Al giorno d’oggi le macchine da cucire sono di provenienza industriale, fatti in maniera standardizzata, seguendo una catena di montaggio. Ma in passato, erano dei veri e proprio strumenti di lusso che erano in grado di realizzare di alti capi di sartoria, con molta perfezione e dettagli che li rendevano dei pezzi unici.
Le vecchie macchine da cucito restano, anche se datate, un vero e proprio oggetto di valore che i collezionisti apprezzano in maniera particolare. Se hai ereditato una macchina da cucito d’epoca, non potrai fare a meno di tenere in considerazione la possibilità di fartela valutare da un esperto di collezionismo.
Le caratteristiche delle macchine da cucito di valore
Le macchine da cucito sono nate nel pieno della Rivoluzione Industriale, ma i primi veri modelli automatizzati sono arrivati a metà Ottocento. E’ che Singer ha fatto la storia. Questa marca è stata una pioniera assoluta, portando innovazione e qualità nelle case delle persone. Praticamente si sono conquistati la fiducia di affidabilità e progresso.
Queste macchine da cucito non sono solo strumenti, ma pezzi di storia. Ognuna di esse racconta un’epoca in cui gli oggetti venivano costruiti per durare. E poi, non è incredibile pensare che molti di questi modelli, dopo decenni, siano ancora li a cucire come il primo giorno? E’ proprio questo che attira i collezionisti.
Quanto vale una macchina da cucito antica?
Diciamolo apertamente: le macchine da cucito, quelle antiche, sono un vero spettacolo: robuste, precise e costruite per durare una vita. Non è un caso se tante di quelle d’epoca funzionano ancora. Ma scopriamo insieme quali sono quelle più ricercate e quanto possono valere, se davvero possono essere una fortuna per chi le possiede:
- Singer 500A Rocketeer degli anni ’50 vale tra 150-700 euro.
- Singer Featherweight pratica e leggera, vale tra 200-1000 euro.
- Singer 221K o 301 possono raggiungere 900 euro.
Si sono anche dei top di gamma tra le macchine più collezionate che possono valere e superare i 3000 euro. Ad esempio Singer 222K, un gioiellino, prodotto negli anni ’50, famoso per il suo braccio allungabile e la versatilità. Il suo valore è sempre più alto se possiede accessori originali e se le sue condizioni sono ottimali. Sono fattori che fanno la differenza.
Se hai una vecchia macchina da cucito in casa, magari quella della nonna, non sottovalutarla. Potresti avere tra le mani un piccolo tesoro. E anche se non dovesse avere un grande valore economico, resta comunque una finestra su un passato in cui il cucito era un’arte e le macchine da cucire ne erano le protagoniste assolute.