E’ cominciato nei primi anni 2000 il cambiamento volto a migliorare la qualità video e audio della televisione italiana, grazie a una serie di normative, sostenute anche dalle aziende televisive pubbliche e private che sono presenti sul territorio italiano, e che hanno sposato l’idea di mettersi al passo coi tempi, facendo un passaggio importante, ma graduale verso la tv del futuro.
Questo passaggio è interessato in particolar modo dal momento che si è pensato di passare letteralmente dal sistema DVB-T1 al sistema DVB-T2, un modo che sicuramente permetterà di disporre su tutte le reti e su tutte le televisioni di tutte le agevolazioni visive e audio, ma anche dei sottotitoli e della televisione online, senza fare più alcuna distinzione.
Ma quali sono gli ostacoli?
In questo tempo di cambiamenti, ovviamente esiste una serie di problematiche emerse nel frattempo che il cambiamento si sta verificando e sta portando in essere e alla luce delle difficoltà che non si erano tenute subito in considerazione. Una di queste è che non tutte le televisioni dispongono degli aggiornamenti utili e necessari per poter davvero sperimentare questo nuovo modo di pensare alla televisione. Si tratta per lo più di vecchie tv, obsolete e ormai non più adatte a potersi mettere al passo coi tempi.
Ma quello che rende complicato accettare questo cambiamento, seppur lento e graduale, è la difficoltà di approcciarsi all’idea di dover cambiare dispositivo televisivo, oppure dove disporre di un apparecchio esterno, appunto un digitale terrestre, che faccia supporto per la visione dei canali che si prestano a cambiare sistema e adattarlo ai miglioramenti previsti.
Cosa succederà in futuro?
Se nel frattempo quello che stiamo notando è solo il fatto che alcune aziende abbiano accettato il cambiamento in modo anche piuttosto positivo e si stiano adeguando a questo stato nuovo di cose, c’è anche da considerare che tutto questo nel prossimo futuro, porterà a cambiare anche il nostro modo di intendere la visione della televisione, diversa sicuramente da come abbiamo fatto finora, perché:
- la qualità video e audio sarà migliorare potendo permetterci tutti di guardare programmi e film in 4k senza più problemi
- molti canali tv spariranno per non adattarsi a riconoscere il nuovo sistema video e audio
- le politiche delle tv private dovranno adattarsi a quelle della tv pubblica
Insomma, sarà una tv aperta e accessibile a tutti, senza differenze e senza difficoltà, dove chi si vuole guardare il proprio programma televisivo non sarà più vincolato dal cattivo tempo che guasta il collegamento con le antenne e ci fa saltare parti importanti dei film che ci piacciono di più. Inoltre, tutto sarà facilmente chiaro, grazie anche alle informazioni dettagliate presenti su tutti i dispositivi.
Non ci sarà più differenza tra la tv privata perfetta e sempre in linea con l’avanguardia e la tv pubblica che fa acqua da tutte le parti. Ogni azienda darà il proprio contributo, volto a migliorare l’idea della televisione come accade in tutto il resto del mondo, aprendo l’opportunità di servizi e informazioni aggiuntive a tutti.