L’Anthurium è una pianta da interni molto apprezzata, ma bisogna sapere che la sua coltivazione non è molto semplice ma ci vuole una particolare attenzione per cercare di vederle grandi belle in fluorescenze. Essa è una pianta tropicale che ha una fioritura prolungata con colori brillanti e per tale motivo è molto apprezzata.
Dato che la sua coltivazione non è semplice, è opportuno conoscere tutte le sue esigenze e seguire questa guida affinché la vostra pianta riesca a sbocciare nel migliore dei modi. In questo articolo andremo a vedere come coltivare e prendersi cura di questa pianta nel modo giusto, cercando di capire tutte le sue caratteristiche.
Caratteristiche dell’Anturium
Si tratta di una pianta epifita, cioè che cresce sugli alberi delle foreste tropicali dell’America meridionale ma anche di quella centrale. Presenta delle eleganti foglie lucide a forma di cuore, che possono essere di un rosso acceso ma anche rosa, bianche o salmone. La fioritura di questa pianta dura tutto l’anno ma possiamo notarla soprattutto in primavera e anche in estate.
C’è però da precisare che questa pianta non è molto facile da curare, soprattutto perché richiede un ambiente caldo e, inoltre il suo polline può produrre allergie per alcune persone. Sono delle piante tossiche che possono causare irritazioni se vengono a contatto con la bocca e lo stesso vale anche per la sua linfa.
Come coltivare l’Anthurium
Sicuramente la principale difficoltà non è quella di tenere in vita la pianta ma è quella di farla rifiorire, dato che innanzitutto richiede un elevato tasso di umidità nell’aria e anche una luce molto intensa ma ovviamente senza essere esposta ai raggi diretti del sole che invece potrebbero andare a bruciare le foglie e anche i fiori. Andiamo quindi a vedere alcuni consigli utili:
- questa pianta deve essere innaffiata una o due volte a settimane in estate e una volta a settimana in inverno;
- bisogna utilizzare dell’acqua non calcarea.
È preferibile scegliere l’acqua piovana a temperatura ambiente e ogni 15 giorni è opportuno aggiungere un po’ di fertilizzante liquido fino all’inverno, periodo in cui essa deve essere interrotta. Le foglie devono essere pulite una o anche due volte al mese, soprattutto in inverno, per fare ciò si può utilizzare una spugna umida.
Questa pulizia è importante anche per andare ad individuare eventuali attacchi di ragnetto russo o anche cocciniglia, i quali sono molto frequenti soprattutto in inverno. Quando le foglie ingialliscono è opportuno controllare l’ambiente troppo freddo, o anche la presenza di correnti d’aria o il substrato troppo umido. Inoltre, un ambiente secco va a favorire la presenza di parassiti che possono andare a distruggere la pianta.