Conosciuto come strumento estremamente utile per ottenere bonus e benefici, soprattutto per chi è al di sotto di una fascia di reddito, l’ISEE, ovvero l’indicatore della situazione economica equivalente, è stato considerato inizialmente qualcosa di facoltativo ma divenuto sempre più importante anche per i nuclei familiari. Generalmente per ottenere benefici si richiede quello dell’anno prima.
Il 2024 ad esempio fa riferimento a quello del 2023 , in quanto l’ISEE resta una forma di calcolo effettivo della situazione economica tra redditi, esenzioni, proprietà, beni immobili e mobili ed una serie di equivalenze che tengono conto anche di specifiche situazioni come ad esempio la presenza di minori, pensionati, disoccupati, ecc.
L’importanza dell’ISEE
Dall’avvento dei bonus, in particolare negli ultimi 15 anni, l’ISEE risulta essere qualcosa di richiesto per poter aver accesso ai bonus, e per farne richiesta, l’ISEE deve essere ottenuto attraverso la presentazione della DSU, la dichiarazione unica sostitutiva, che di fatto da l’accesso all’ISEE, sotto forma di calcolo finale sotto forma di una cifra.
Questa può essere ottenuta presentando ogni forma di documentazione che attesti la proprietà e beni associati ad ogni forma di occupante del nucleo familiare, sia in modo autonomo, attraverso il portale dell’INPS ad esempio, così come in maniera esterna, ossia con l’ausilio di un Caf / Patronato attivo sul territorio nazionale.
I Bonus richiedibili
Tra i principali bonus che possono o che potevano essere richiesti nel 2024 spiccano tutti quelli che naturalmente hanno necessità e richiesta in riferimento all’ISEE 2023, ad esempio il Bonus Bollette, attivo però solo per i primi mesi dell’anno 2024, una sorta di autolimitazione degli importi da parte dei nuclei familiari al di sotto di una soglia di reddito pari a 9530 euro o 20 mila in caso di famiglie numerose. Alternativamente:
- Il Bonus Psicologo, confermato in una misura più ampia ma legato alla quantità di richieste con limite ISEE tra 15 mila a 50 mila euro
- Assegno Unico Universale, che ha preso il posto degli assegni familiari con
- Carta dedicata a Te, agevolazione garantita a fronte di ISEE di almeno 15 mila euro
- Carta Acquisti, una forma depotenziata del Reddito di Cittadinanza concepita per anziani, minori e disabili pari a 80 euro ogni 2 mesi
Per il 2025 l’ISEE sarà “alleggerito”, in un senso pratico che ha portato meno elementi ad essere inclusi nel calcolo in questione ad esempio dal prossimo anno sarà eliminata la necessità di inserire i buoni postali ma anche i Bot, CCT e BTP oltre una forma quantitativa di 50 mila euro. Questo è naturalmente frutto di una scelta ponderata.
Anche per i prossimi mesi l’ISEE resterà quindi estremamente utile per corrispondere ad agevolazioni simili, ma è uno strumento anche estremamente per quanto riguarda gli ambiti comuni da parte dello stato. Per questo motivo i vari rumors che vedevano una forma di depotenzialmento dell’ISEE in vista dei prossimi anni sono decisamente non confermati.