Semi di calendula, ecco quando piantarli

Hai deciso di piantare dei semi di calendula in giardino e non sai quando è il periodo più adatto alla semina? In questo articolo ti guideremo, passo dopo passo, nella coltivazione di questa pianta, tanto semplice da curare quanto decorativa. Coltivare la calendula è un’ottima scelta, perché si tratta di una pianta che richiede pochissima manutenzione e in cambio regala fioriture allegre e prolungate.

Inoltre, la calendula ha riconosciute proprietà curative, non per niente è molto sfruttata nell’ambito fitofarmaceutico; è anche un fiore commestibile e può essere tranquillamente usato per condire molti piatti. I fiori e i petali aggiungeranno un tocco di colore e un particolare retrogusto amarognolo a risotti, zuppe, frittate e insalate.

Quando vanno piantati i semi di calendula

Come accennato nelle righe precedenti, la calendula è una pianta che richiede davvero poche attenzioni; cresce bene spontaneamente anche in alcune zone montane. In compenso, ripaga con fioriture prolungate dai caratteristici colori giallo e arancione; queste piante infatti fioriscono quasi tutto l’anno, da marzo a settembre, fatta eccezione del periodo più freddo.

La sua semina può essere effettuata in primavera, fra marzo e aprile, o in autunno, nei mesi di ottobre e novembre. Negli anni successivi, la calendula si autoriseminerà in modo naturale, così potrai godere facilmente delle sue splendide fioriture. I semi andranno interrati a un centimetro di profondità, con una distanza di almeno 25/30 centimetri l’uno dall’altro.

Coltivazione della calendula: alcuni consigli utili

Dopo aver piantato i semi di calendula, ricordati di annaffiare leggermente il terreno, per aiutarli a mettere le radici. Se vorrai godere di fioriture abbondanti e colorate, ti converrà seminare la pianta in una zona molto esposta alla luce del sole. La calendula resiste anche nella mezz’ombra, ma potrebbe produrre meno fiori. Ecco altri consigli utili, per curarla al meglio:

  • cima la calendula, per favorire una fioritura abbondante
  • proteggi la pianta dalle gelate
  • le calendule tollerano sia il caldi sia il freddo

Se durante la bella stagione la calendula interrompe la sua fioritura, potrebbe dipendere dal caldo torrido. In questo caso, dovrai annaffiare più spesso la pianta per aiutarla a continuare a produrre molti fiori. L’importante è fare molta attenzione a non lasciare dei ristagni d’acqua, particolarmente nocivi per queste piante, perché finirebbero con il fare marcire le radici.

Le calendule coltivate in vaso hanno bisogno di una concimazione regolare, perché non possono sfruttare i nutrienti presenti nella terra. In primavera e a marzo, quando le piante sono in piena attività, dovrai somministrare loro un fertilizzante liquido biologico, che unirai all’aqua, almeno due volte al mese, ogni quindici giorni.

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